Come arredare una cucina? Cosa bisogna tenere presente quando si vuole arredare questo ambiente?
In questo post non voglio parlarti dell'estetica, non voglio consigliarti un modello o un colore di cucina o la tinta per la parete, voglio darti qualche consiglio sui fondamentali da considerare prima di farsi fare un progetto, utili per il progettista o per se stessi per farsi un'idea in partenza di come la si vuole disporre. Per esempio: come prendere le misure del locale? dove posizionare il lavello o il piano cottura? Le colonne dove vanno messe? (magari può interessarti anche il mio articolo su "cucina con isola o penisola, è sempre possibile farla?").
Sei pronto? Cominciamo.
Come arredare una cucina: mini guida sui fondamentali.
1- Le misure.
La prima cosa da considerare quando si vuole arredare una cucina sono le misure del locale, quindi le misure delle pareti, e delle aperture (comprese le altezze, soprattutto l'altezza del locale). Se la cucina fa locale a se io consiglio di prendere la misura di tutto il locale, per cercare di sfruttare al meglio gli spazi e avere i passaggi giusti.
Se il locale non è da ristrutturare o da fare nuovo e se non c'è la possibilità di spostare gli impianti bisogna considerare anche quelli. Per le misure devi prendere un angolo di riferimento e misurare la distanza da quell'angolo, come nell'esempio qui sotto.
Altre cose da considerare: dove hai scarichi e attacchi acqua andrà il lavello, per le prese bisognerebbe fare attenzione a rispettare una distanza minima di 60 cm dall'acqua, attenzione anche alle prese in prossimità del piano cottura, non devono essere troppo vicine o addirittura dietro (ti consiglio però di consultare un elettricista in merito!). Devi controllare anche se c'è lo sfiato per la cappa, se manca dovrai fare una cappa filtrante (con i filtri ai carboni attivi che riciclano l'aria).
Ecco com'è venuto il progetto per questo locale in particolare.
2 - La disposizione delle zone principali.
Il lavello: come già detto, a meno che ancora non ci siano o che siano spostabili (e in questo caso si può posizionare dove si preferisce!) va dove ci sono gli attacchi dell'acqua. Perché? Perché devono essere facilmente raggiungibili, deve esserci lo spazio nel mobile per contenerli, e inoltre un eventuale passaggio di tubi dietro i mobili sarebbe d'impiccio.
La lavastoviglie: per una questione di comodità è preferibile averla di fianco al lavello.
Il piano cottura: non c'è una regola vera e propria, con più o meno spazio tra uno e l'altro ( è soggettivo in base alle proprie abitudini) però è preferibile che non sia troppo lontano dal lavello, per questioni di comodità (per esempio scolare la pasta). E' meglio se ci sia spazio attorno (attaccato ad una colonna o a un muro renderebbe impossibile usare pentole grosse), e che non sia alla fine della composizione (sarebbe poco comodo, se si dovesse sporcare lavorando questo andrebbe facilmente per terra).
Le colonne: con frigorifero, forno o dispensa, l'ideale è che siano a inizio composizione e non in mezzo (per praticità e per estetica), oppure in una zona staccata ma non troppo lontano, soprattutto il forno (è comodo avere un piano d'appoggio vicino per appoggiare quello che si sforna).
La cappa: ovviamente va sopra il piano cottura, voglio puntualizzare che non deve essere per forza in prossimità del foro di uscita del muro, li ci si può tranquillamente arrivare con un tubo flessibile o rigido (meglio non fargli fare troppe curve!).
3 - La modulistica.
Come arredare la cucina? O meglio, che modulistica usare per comporre la cucina? Le misure delle larghezze dei moduli più diffuse sono: 15/30/40/45/60/90/120 cm, certe aziende (di solito non italiane) fanno anche moduli da 50/100 cm.
E' interessante il discorso delle altezze. Oggi si può fare una base (e quindi il piano di lavoro) quasi su misura, più comodo in base alla propria altezza, giocando sulla misura dello zoccolo (10/15/20 cm), e sullo spessore del top (da 1 a 6 cm e anche di più). Certe aziende poi offrono anche la possibilità di scegliere delle basi maxi (di solito sui 85/90 cm invece di 72) e mini (più basse).
Ecco un esempio della modulistica in altezza più diffusa, considerando 3 altezze per gli zoccoli (20, 15 e 10 cm) e il top da 38 mm.
Anche la profondità si può personalizzare, molti oggi preferiscono un piano di lavoro più profondo dei normali 60 cm, ma 70/80 cm.
4 – L’attrezzatura.
Con ante oppure con cestoni, meccanismi angolari, cassetti nello zoccolo, tavoli estraibili, oggi quando si pensa a come arredare una cucina sicuramente si prendono in considerazione i molti meccanismi che il mercato offre, vediamo nei particolari i più diffusi.
I cestoni: molto pratici per contenere qualsiasi cosa, anche le pentole, e avere tutto a portata di mano
Pattumiera per raccolta differenziata: per separare tutto con comodità .
Meccanismi angolari: per raggiungere le cose più facilmente.
Luci sotto pensili o interne nei cassetti.
Pensili con apertura basculante: sicuramente più pratici di quelli con la classica apertura battente.
Questi sono solo alcuni dei molti accessori disponibili oggi sul mercato da considerare quando si pensa a come arredare una cucina.
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